D'Ordia

Chi siamo

La nostra storia ha radici profonde.

D'Ordia è un negozio di calzature multimarca dedicato all’uomo, alla donna e al bambino

Si trova nel centro storico di Napoli, a pochi passi dalla Stazione Centrale di Piazza Garibaldi.

Dal 1915rappresenta un riferimento importante per gli abitanti della zona e per tutta la provincia che ci raggiunge per fare shopping e visitare la città grazie alla posizione strategica e alla comodità dei mezzi di trasporto.

Chi ci conosce sa che non ci siamo mai lasciati influenzare dalle mode passeggere né dai brand che è facile vendere, ma che non rispecchiano la qualità dei materiali e l’armonia delle forme.

Un made in Italy di selezionati pellati e fini modellerie, che è garantito da una vasta scelta di aziende che sentiamo di rappresentare e di cui apprezziamo il lavoro. Affiancato da aziende internazionali capaci di garantire gli stessi standard qualitativi

Le nostre scarpe girano il mondo, spesso le invidiamo! Ecco perché abbiamo deciso di aprire una vetrina on line e arrivare direttamente a casa tua, ovunque tu sia, prendendoci cura dei tuoi piedi con stile.

D'Ordia | chi siamo | d'ordia.it

Nel 1885 nasceva GennaroD’Ordia, il mio bisnonno.
Gennaro era chiamato da tutti “il Commendatore”, ed è ricordato in famiglia per la sua eleganza e parsimonia. Non sempre questa sua ultima qualità fu apprezzata, specialmente da alcuni dei suoi  figli, ma lo aiutò in tempi duri come  quelli segnati dalla guerra a costruire una bella e numerosa famiglia e a mantenerla lavorando nelle calzature.

É stato il bisnonno ad aprire il primo negozio di cuoio e pellami nel 1915
Gennaro era proprietario di una fabbrica di calzature nel centro storico di Napoli.
In quel periodo i famosi bassi napoletani erano adibiti a fabbrichette a conduzione familiare, tradizione che è sopravvissuta fino agli anni ‘90.
Gli affari andavano bene. Gennaro, che era un intenditore di pellami e amava ricercarli a buon mercato in giro per l’italia, decise di condividere questa attivitá con altri fabbricanti. Così nel 1915, in concomitanza con la nascita della sua primogenita Anna, aprì il suo primo negozio di cuoio e pellami nel lavinaio dietro Porta Nolana.
Nel frattempo la sua famiglia cominciò ad allargarsi con l’arrivo di Armando, Mario, Luigi (mio nonno) e Giuseppe.
Mario diventò avvocato, Anna si sposò, per gli altri il futuro nelle calzature fu’ quasi un destino annunciato, cresciuti come erano tra il profumo dei pellami e i discorsi in casa che non includevano molti altri argomenti.

Un episodio che ricordiamo spesso in famiglia, perché lo segnò economicamente, è stato il furto di un grosso quantitativo di pellami che il bisnonno stava trasportando dal nord fino a Napoli.
Anche se Gennaro ci mise anni a recuperare un po’ di lucidità (la sua parsimonia fu’ messa a dura prova), con l’aiuto dei figli riuscì comunque a rialzarsi. In fondo erano solo i soldi ad essere stati rubati, non la capacità o i sogni.

La crisi del secondo dopoguerra

Nel secondo dopoguerra Armando e Giuseppe decisero di emigrare in Venezuela con il progetto di esportare i nostri pregiati pellami.
Luigi non prese mai in considerazione l'opportunità di lasciare la sua amata Napoli, anzi presto conobbe la bellissima Clara e si sposò. Da questo amore nacquero tre figli Vittorio (mio padre), Roberto e Maria. Inutile dirlo, tutti con un futuro nel mondo delle calzature.
Il business in sud America in quegli anni era delicato da gestire. Ben presto nonno Luigi lo imparò a sue spese visto che fu truffato da una fabbrica che, dopo aver scelto i migliori pellami, sembrò sparire al momento del pagamento.
Quest’ultima disavventura, avvenuta in un momento storico difficile per la storia nazionale, fece vacillare la vocazione della nostra famiglia.
Infatti il nonno decise di abbandonare l’attività per dedicarsi, con tutti i rischi del caso, all’inaugurazione di una pizzeria con il motto “mangia la pizza oggi e la paghi tra 8 giorni”.
Si dice che la pizza del nonno fosse anche molto buona, ma l’odore della pelle di solofra aveva per lui un profumo migliore della più buona delle pizze napoletane.

Cosi nel1958Luigi aprì il suo primo negozio di calzatureCalbor.

Nel 1969, all’età di 21 anni, mio padre inaugura Vidor
Mio padreVittorio, come testimonia uno scaletto treppiedi in legno che porta inciso il suo nome, era solito raggiungere dopo la scuola il negozio per lavorare o meglio far danni. Aveva 9 anni.
I poveri commessi ed il pacato nonno erano spesso costretti a evitare corse sfrenate, giochi prolungati e pericolosi nelle stanze del magazzino affollate di scarpe ammassate su scaffalature in ferro. Più di una volta, infatti mi hanno raccontato in famiglia, che cadendo queste altissime strutture hanno rischiato di schiacciare e ferire gravemente i malcapitati, in una circostanza anche un rappresentante di scarpe amico di famiglia.
Nel 1969, all’età di 21 anni ma già con 10 anni di esperienza alle spalle, mio padre Vittorio decise di aprire da solo un negozio di calzature.
La scelta del negozio fu’ accuratamente seguita dal padre Luigi che invece di esperienza ne aveva tanta come stimato commerciante.
Con le garanzie fornite alla banca per il prestito, ed assicurando credibilità ai proprietari del locale, che mio padre Vittorio realizzò il suo intento, aprendo Vidor. Era il 1969.

La storia di famiglia continua. Alla quarta generazione siamo sempre pronti ad accoglierti da D’Ordia, nello storico punto vendita di Napoli al corso Giuseppe Garibaldi 110/bis e 111.

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